Il capitano schierato esterno sinistro. A Riscone 9-0 a una rappresentativa locale per il primo test dei giallorossi: gli altri sei gol di Florenzi, Osvaldo, Marquinho, Bojan, Borriello e Simplicio. In campo a 8 mesi dall'infortunio anche Burdisso
Subito una notizia: i giocatori della Roma sono ancora in piedi. Dopo i primi tre giorni di lavoro a Riscone, le ripetute e gli esercizi con i sacchi d’acqua, il rischio era che le gambe faticassero a mettersi in moto: in attesa che la preparazione di Zeman dia i suoi effetti, invece, la Roma si diverte, rifila nove gol ai volenterosi boscaioli della rappresentativa di Riscone e Brunico, ma soprattutto fa i primi esperimenti della nuova era con il boemo in panchina.
esterno e cucchiaio —
Uno su tutti: la posizione di Francesco Totti, schierato per 25’ da
esterno sinistro nel tridente d’attacco (come già accaduto con Zeman tra
il 1997 e il ’99), con Osvaldo centravanti e il giovane Nico Lopez a
destra, all’esordio in prima squadra così come l’altro Primavera
Romagnoli (’95), in difesa accanto a Burdisso che invece rientrava dopo
sette mesi di stop per l’infortunio al ginocchio. Il capitano riparte
con un "cucchiaio" (suo il momentaneo 2-0), prima di tornare al centro,
con Osvaldo a sinistra: prima partita stagionale e primo gol, di testa,
anche per l’italoargentino.
inserimenti —
Rispetto a un anno fa, i metodi di lavoro di Zeman non sono l’unica
novità. Con Luis Enrique, dei passaggi in orizzontale si perdeva il
conto: la Roma zemaniana invece, bada al sodo e gioca quasi
esclusivamente in verticale. Greco, che nel primo test stagionale fa le
veci di De Rossi, è l’unico dei tre centrocampisti a rimanere bloccato
nella sua zona di campo: quelli di chi gli gioca accanto (il rientrante
Florenzi a destra, Pjanic a sinistra) sono inserimenti scientifici,
ordinati dal boemo. E che danno subito i loro effetti: nel solo primo
tempo doppietta di Pjanic e gol – più almeno due nitide occasioni – di
Florenzi, uno dei migliori.
secondo tempo —
Nella ripresa, Zeman cambia dieci/undicesimi (resta solo Taddei, che
passa terzino sinistro, dopo aver iniziato a destra, uno dei pochi punti
di contatto con Luis Enrique) e, a metà tempo, inserisce anche
Simplicio, Pizarro e Perrotta, con quest’ultimo che colpisce una
traversa pochi minuti dopo il sesto gol di Marquinho, frutto di un altro
inserimento dalla linea dei centrocampisti (assist di Lamela). Nella
stessa azione della traversa di Perrotta, una traversa la colpisce anche
Bojan, autore poi del 7-0 con un gran destro dalla distanza. Chiudono
Borriello e Simplicio: al gol dell'attaccante, ieri contestato da un
gruppo di tifosi, qualche fischio, ma anche qualche applauso.
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